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Imparare a riconoscere la lirica ben cantata - Disponibile anche su Amazon
David Ciavarella - Yuri Takenaka
UT - CANTARE LA LIRICA ITALIANA
Un metodo per la voce, una guida per l'ascolto
Non bisogna mai dimenticare che il melodramma è una forma teatrale dove la parola parlata diviene parola cantata (…) la comprensione del testo riveste un ruolo fondamentale nella messa in scena di un’opera lirica.
David Ciavarella
Nel 2023 l’Unesco ha riconosciuto il Canto lirico italiano come Patrimonio immateriale dell’Umanità e il libro è parte di questa ricchezza perché contiene un vero e proprio metodo di lavoro messo a punto dai Maestri Yuri Takenaka e David Ciavarella per l'apprendimento di una tecnica vocale sintesi della tradizione dei nostri più grandi interpreti. La loro lunga esperienza di insegnamento, anche all'estero, ha già verificato la validità di questo modo di formazione ad alto livello evidenziato anche dalle diverse prefazioni al testo.
I diversi premi e riconoscimenti conseguiti dall’opera confermano la storia di un successo annunciato poiché, come raramente accade, il contenuto di un libro era già noto al pubblico al momento della sua pubblicazione. “UT – Cantare la lirica italiana” è uno di questi particolari eventi che si va ad affiancare a tanti illustrissimi precedenti quali “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi e, in tempi più recenti, “Cinquanta sfumature di grigio” di E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard). Il testo è stato stimolato e commentato da diverse figure del mondo operistico e dai tanti giovani italiani, olandesi, inglesi, cinesi, australiani e giapponesi che hanno avuto la fortuna di essere loro allievi.
Chi ama la lirica sa che l'allestimento di un'opera negli ultimi tempi privilegia l'aspetto visivo rispetto all'interpretazione e purtroppo in qualche caso anche alla qualità musicale. Yuri Takenaka e David Ciavarella con il loro lavoro, editato nel giorno di Santa Cecilia patrona dei musicisti nel 2021, hanno creato un testo dall'aspetto eccellente dando principale risalto all'essenza del melodramma: la musica e il canto.
Aspetto fondamentale del canto lirico: la comprensione del testo. Effettivamente ci si potrebbe spiegare il mistero dell'ininterrotto successo planetario della lirica italiana solo se, lungo gli oltre 400 anni di rappresentazioni e quindi in un pubblico prevalentemente analfabeta, si sia potuto capire almeno il senso del racconto in musica. A questo proposito nel libro c'è la puntuale citazione di un passo del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri sul rapporto testo e musica:
“e come a buon cantor buon citarista
fa seguitar lo guizzo de la corda,
in che più di piacer lo canto acquista”.
Tornando al libro, oggetto piacevole e ben curato, ha in apertura il racconto inedito di Beniamino Gigli jr. delle lezioni di canto del grande nonno e prefazioni di prestigio scritte dai maestri Sergio La Stella, Peter Tregear, Miciko Tadè e Noriyuki Hirata.
Ogni capitolo tecnico è corredato da un qr code con esempi per ciascun tipo di esercizio vocale e una serie di indicazioni di ascolto dei grandi artisti in particolari ruoli, tutti disponibili nella rete internet, e appunti sul lavoro dei maggiori librettisti italiani inseriti in ordine cronologico e con molte curiosità.
Non mancano poi inserti dedicati alla poco conosciuta (e riconosciuta) produzione femminile come Nannerl Mozart, sorella di Wolfgang, e Grazia Deledda, o Maria Luisa Coccia e la Marchesa Colombani. Non è stata dimenticata nemmeno la crudele pratica della castrazione per ottenere voci maschili con una estensione di voce particolarmente acuta che rimase in voga fino all'inizio del 1900 della quale esistono e sono indicate solo pochissime registrazioni. Per la cronaca, David Ciavarella, che è stato voce bianca solista nel Coro della Cappella Sistina, ha avuto occasione di approfondire la tecnica di uno degli ultimi di questi straordinari cantanti.
Si tratta quindi di un metodo di tecnica vocale e nel contempo di una guida all’ascolto che contiene in sé il segreto (o il motivo) per cui oggi ci sono oltre 830 Teatri Lirici in piena attività sparsi in tutto il pianeta: la naturalezza dell'emissione vocale e la comprensibilità della parola cantata.
Note singolari e curiose sul mondo della lirica vissute e scoperte dall’autore.
Forse non sapevate
... che esiste una registrazione di un concerto realizzato con i versi del poeta inglese Percy Bysshe Shelley cantati, ovviamente, dal Maestro Collia.
… che a Roma ci sono almeno cinque barche di pietra.
… che l’Ingegner Ferrari ha costruito una sola veloce imbarcazione: la Arno XI.
… che il successo della lirica italiana in tutto il pianeta è legato a Maria de’ Medici che nel 1610 divenne Regina di Francia.
… che i teatri lirici nel mondo sono circa 830.
… che uno di questi è nell’Oman e che propone regolarmente stagioni liriche con direzione artistica italiana ed ha anche un organo a canne tra i più grandi del mondo.
… che secondo alcune fonti Monna Lisa, la donna ritratta da Leonardo da Vinci, sarebbe sepolta nei pressi di Lagonegro, al confine tra Lucania e Calabria.
… che i Paesi Baltici hanno vissuto una “rivoluzione cantata”.
… che, a proposito di viaggi, l’Odissea potrebbe avere origine nel Nord Europa.
… che esistono ben sette opere liriche ispirate al Pinocchio di Collodi.
… e che …
… e che ci sono tanti e ancora tanti buoni motivi per leggere questo libro!
Gli eventi e i viaggi del Maestro possono essere seguiti
su Instagram e altri siti social. Il libro è anche su Amazon.